Sulla libertà

“Nella mente non c’è nessuna volontà assoluta o libera; ma la mente viene condizionata a desiderare questo o quello da una causa che è stata anch’essa determinata da una causa e quest’ultima da un’altra causa e così via all’infinito”  Spinoza

Ci sono delle mattine in cui domande taciute emergono e mi impongono un certo approfondimento. Quanto siamo liberi oggi? O più propriamente siamo davvero liberi?
So già che la maggior parte di voi considererà questa domanda anacronistica, viviamo in una democrazia ed ognuno può scegliere la vita che vuole.
Io credo che la verità sia un’altra: noi viviamo nella convinzione di essere liberi perché abbiamo accettato le limitazioni che la società, la cultura, la religione, il buon vivere civile ci hanno imposto.
La nostra è una forma di non libertà subdola perché non ne siamo coscienti.
La libertà è un percorso, non ci è data né garantita per quanto possiamo esserne convinti.
Il primo passo per conquistarla è proprio mettere tutto in dubbio, fermarci e capire se la vita che stiamo vivendo è costruita dalla nostra volontà o stiamo vivendo per qualcun altro. 
La strada verso la libertà è fatta di azioni e gesti coraggiosi, di determinazione, fiducia e pazienza.
Mi piace pensare alla metafora di due corde parallele, una rappresenta il coraggio e l’altra la paura.

Immaginiamo ora una situazione in cui una persona si trova a dover prendere una decisione, i sentimenti che potranno guidarlo saranno orientati dall’una o dall’altra energia. Ogni qualvolta decidiamo, facciamo delle scelte aggiungiamo un filo alla corda del coraggio mentre ogni qualvolta rimaniamo passivi ed ancorati alle nostre convinzioni non facciamo altro che alimentare la corda della paura.
Ma il mezzo per eccellenza per capire se siamo liberi o meno è ancora una volta il corpo. L’espressione della nostra fisicità anche nella sessualità è un chiaro indicatore del nostro grado di libertà, se viviamo il nostro corpo con incertezza, titubanza e lo releghiamo in secondo piano rispetto alla psiche probabilmente siamo legati da qualche catena mentale.
Ritornando a sentire con i sensi, a godere della fisicità, facciamo il primo passo per riconquistare la libertà: più sarai libero più sarai in grado di vivere profondamente.

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